A questo link i video singoli dell’evento: https://events.adlittle.com/IT/TransizioneEnergetica/Replay

ARTHUR D. LITTLE: le tre “D” che guideranno il processo di transizione energetica e il nuovo ruolo dei DSO.

Il webinar organizzato da Arthur D. Little con il patrocinio delle associazioni di settore (Utilitalia, Elettricità Futura e Anigas) e moderato dalla giornalista di PPAN Paola Pierotti, ha avuto l’obiettivo di discutere degli impatti della transizione energetica sulle reti gestite dai DSO.

Decarbonizzazione, Decentralizzazione e Digitalizzazione sono gli imperativi che guideranno il processo di transizione e che vedranno i DSO protagonisti dei prossimi anni anche nel raggiungimento degli sfidanti obiettivi fissati dal Green Deal Europeo e dal Pneic Italiano. Le reti da essi gestite sono il cuore della transizione energetica e gli abilitatori fondamentali dell’intero processo: lo sviluppo e il miglioramento di tali infrastrutture che sono strategiche, innovative ed essenziali, significa anche migliori servizi per le nostre città.

Su 150 miliardi di Euro di investimenti complessivi per l’adeguamento del sistema energetico al 2030, circa 70 mld di euro sono quelli stimati da Arthur D. Little nei prossimi 10 anni per l’adeguamento delle reti dei DSO al processo di transizione in corso, non solo per sicurezza e resilienza delle stesse, ma anche per la digitalizzazione e lo sviluppo di progetti innovativi (tra cui P2G e Idrogeno).

Le reti dovranno essere in grado di gestire nuove tecnologie (storage, demand response, idrogeno, etc) oltre gli impatti derivanti dai numerosi cambiamenti rispetto agli scenari attuali, quali ad esempio impianti di generazione distribuita piuttosto che i nuovi carichi derivanti dalla mobilità elettrica (oltre 5 mln di veicoli elettrici stimati al 2030).

Nell’evoluzione del loro ruolo i DSO dovranno saper accogliere alcune fondamentali sfide:
coordinamento e maggiore interazione con i TSO
sviluppo di sistemi di flessibilità e storage collocati presso gli utenti del servizio di distribuzione
accelerazione degli investimenti e sviluppo di progetti innovativi
pianificazione coordinata delle reti nelle città

Tutti gli interventi dei rappresentanti dei DSO hanno evidenziato il bisogno di ingenti investimenti sulle reti da essi gestite, in particolare Vincenzo Ranieri (AD di E-Distribuzione) ha indicato la necessità di spingere sull’accelerazione degli investimenti perché tali reti sono una piattaforma abilitante per il processo in corso: il modello di rete Fit&Control dovrà evolvere verso un ruolo più attivo “Fit&Management”. Il progetto “Puglia Active Network” ha fatto si che la Puglia sia la prima regione in Europa con una intera rete di distribuzione di energia elettrica intelligente , digitale e flessibile al servizio di 2 milioni di clienti.

Anche le reti del gas vantano un ruolo primario negli scenari futuri, come sottolineato da Pier Lorenzo Dell’Orco (AD di Italgas Reti) che definisce le reti gas come la spina dorsale per l’integrazione dei sistemi energetici. La ripresa delle gare gas è necessaria per sviluppare gli investimenti e le Stazioni Appaltanti saranno fondamentali per promuovere, attraverso i piani d’ambito, l’evoluzione delle stesse nell’ottica dell’innovazione. L’innovativa rete di distribuzione del gas naturale che Italgas sta realizzando in Sardegna è un esempio di nuovi progetti dove il blending di gas verdi con il metano da un contributo per la decarbonizzazione dei consumi degli utenti domestici.

Francesco Buresti, Direttore BU Reti e Calore di a2a ha sottolineato l’importanza di una pianificazione integrata delle reti a servizio delle città e l’accelerazione degli investimenti che il gruppo ha previsto nel proprio piano sulle reti: da 40-45 mln /anno al 2015 ai 120 €/mln dell’ultimo anno sino agli oltre 200 €mln/annui previsti nell’orizzonte di piano.

Marcello Bondesan, responsabile sviluppo progetti distribuzione energia e misure di Hera, si è focalizzato sui progetti innovativi che il Gruppo Hera sta sviluppando, come ad esempio l’impianto P2G presso un sito di Depurazione, il W2H e ulteriori soluzioni per i settori “hard to abate” anche nell’ottica di perseguire gli obiettivi di economia circolare.

Le associazioni ritengono i DSO come soggetti fondamentali per lo sviluppo delle città. Andrea Zaghi, Direttore Generale di Elettricità Futura, parla di interventi sulle reti in tempi accelerati come un elemento abilitante per il processo di transizione. Gli investimenti sulla generazione scontano difficoltà legate ai processi autorizzativi che necessitano di essere sbloccati.

Marta Bucci, Direttore Generale di Anigas, ha evidenziato il ruolo centrale del gas nel processo di decarbonizzazione e l’esigenza di interventi di sviluppo delle reti per introduzione del green gas, la digitalizzazione e il contenimento delle emissioni fuggitive.

Il processo di transizione e decarbonizzazione è un tema di multivettore non di una prevalenza di uno sull’altro, sottolinea Giordano Colarullo di Utilitalia. L’integrazione tra vettori energetici (sector coupling) e con le reti di telecomunicazione è un ingrediente fondamentale per lo sviluppo delle smart cities.

Cruciale sarà poi il ruolo di ARERA e degli altri attori istituzionali nell’accompagnare, attraverso meccanismi incentivanti e obiettivi di medio-lungo termine, i DSO affinché siano effettivamente abilitatori della transizione con la realizzazione di investimenti che abbiano effetti moltiplicativi sul PIL.

ARERA con Andrea Oglietti, Direttore Infrastrutture Energia ed Unbundling, ha concluso il Webinar sottolineando come nelle 3D comunque la decarbonizzazione resta – a suo parere – l’obiettivo principale mentre le altre sono strumenti necessari per il raggiungimento della prima. Aggiunge che ci deve essere equilibrio tra sostenibilità ambientale e economica, ed è basilare un reale impegno verso l’ottimizzazione degli investimenti nell’ottica degli obiettivi individuati.